Se sei un lavoratore forfettario, in questo blog scoprirai come fare una fattura in regime forfettario ai tuoi clienti. Di seguito, specificheremo quali sono i dati importanti da inserire nella fattura, ma ricorda: dal 1° gennaio 2022, anche chi opera in regime forfettario, dovrà obbligatoriamente emettere le sue fatture in formato elettronico.
Tutto ciò significa che dovrai utilizzare un sistema gestionale per emettere le tue fatture elettroniche, che dovranno essere inviate al sistema SdI dell’Agenzia delle Entrate, che le recapiterà ai clienti. Ricorda: se sei un forfettario, Fattutto – la web app per emettere fatture elettroniche – è gratuita per tutto il 2021!
Informazioni obbligatorie per fare una fattura in regime forfettario:
Se sei un forfettario e desideri compilare una fattura elettronica, ecco quali sono le informazioni obbligatorie che devi inserire:
- Il numero progressivo della fattura elettronica: serve per identificare in modo univoco la fattura. In caso di controllo fiscale dovrai dimostrare di poter rintracciare in modo univoco ogni singola fattura, che quindi deve avere un numero differente dalle altre (aiutandoti anche con sezionali e anno di competenza);
- Data di emissione fatture: è la data in cui viene generata e inviata la fattura
- Dati anagrafici del cliente: sono i dati di denominazione, indirizzo, Partita IVA e se comunicato il codice destinatario oppure PEC, per il corretto recapito della fattura elettronica.
- Dati sui prodotti o servizi offerti: descrizione degli articoli venduti o dei servizi offerti, quantità e prezzo di vendita.
- Sconti, spese accessorie o di trasporto.
- Condizioni di pagamento: si tratta delle condizioni per l’incasso della fattura, che avrai precedentemente concordato con il cliente.
- Totale della fattura: l’importo totale della fattura (esente da iva).
Se sei un lavoratore in regime forfettario devi ricordarti che sei esente dall’applicazione dell’IVA, e, per questo motivo, devi inserire in fattura anche questa dicitura obbligatoria: “Operazione senza applicazione dell’IVA, effettuata ai sensi dell’articolo 1, commi da 54 a 89, l. n. 190 del 2014 così come modificato dalla l. n. 208 del 2015 e dalla l. n. 145 del 2018”.
Ricorda anche che se la tua fattura supera un totale di 77,47€, dovrai applicare una marca da bollo da 2€. Tale marca può essere acquistata in qualsiasi tabacchi, oppure pagata mediante F23 all’Erario. Relativamente a questo aspetto, ricorda di informare il tuo cliente sull’assolvimento di quest’obbligo, inserendo nella tua fattura elettronica la dicitura: “Imposta di bollo da 2 euro assolta sull’originale per importo maggiore di 77,47 euro”.
Per i professionisti in regime forfettario non è obbligatoria l’applicazione della ritenuta di acconto del 20% sulle fatture elettroniche emesse.
Per questo motivo, se lo desideri, potrai indicare in ogni tua fattura emessa anche la dicitura “operazione non soggetta a ritenuta alla fonte a titolo di acconto ai sensi dell’articolo 1, comma 67, l. n. 190 del 2014 e successive modificazioni”.
Come faccio ad emettere la mia prima fattura elettronica se sono un forfettario?
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