Ogni volta che una fattura elettronica viene inviata ad un cliente tramite Sistema di Interscambio (SdI), viene prima sottoposta ad una verifica del suo contenuto, che può portare alla mancata consegna della stessa. Nel caso in cui i requisiti rispettino tutti i parametri fiscali corretti, la fattura elettronica è effettivamente recapitata nel cassetto fiscale, qualora sia specificato l’indirizzo del codice univoco del cliente o nella sua casella PEC.
Tutte le mancate consegne vengono segnalate all’emittente della fattura elettronica direttamente dal sistema SDI e finiscono all’interno del proprio gestionale di fatturazione elettronica (come Fattutto), con una specifica del motivo della mancata consegna al destinatario.
Motivi della mancata consegna fattura elettronica
I motivi della mancata consegna al destinatario della fattura elettronica possono essere molteplici, i più comuni sono i tre che seguono:
1) Il codice destinatario della fattura elettronica è errato;
2) La fattura elettronica viene inviata ad un indirizzo PEC, che è però pieno o disattivato per mancato rinnovo;
3) L’indirizzo PEC a cui viene inviata la fattura elettronica è errato.
Ricordiamo che esistono anche altri errori possibili, anche del sistema di interscambio stesso, che per alcuni momenti particolari può risultare inattivo.
Prima di inviare la comunicazione di mancata consegna, il sistema di Interscambio proverà a recapitare la fattura elettronica per 3 giorni, se si stratta di un’azienda privata o di un consumatore finale, nel caso in cui invece l’invio sia verso una pubblica amministrazione (PA), i tentativi di consegna possono protrarsi fino a 10 giorni.
Come comportarsi in caso di mancata consegna della fattura elettronica
In caso di mancata consegna della fattura elettronica bisogna tenere presente che, nonostante la PEC e il codice univoco del destinatario possano essere sbagliate, la fattura elettronica verrà comunque recapitata nel cassetto fiscale del cliente, poiché il Sistema di Interscambio è in grado di intercettare la P. IVA del cliente in fattura e provvede al deposito.
In questo caso, quindi, è opportuno avvertire il cliente della mancata consegna, correggere i dati amministrativi di PEC e codice univoco e inviare copia pdf della fattura allo stesso, che comunque sia troverà la fattura nel proprio cassetto fiscale.
Come gestire la mancata consegna ella fattura elettronica in Fattutto
Quando si riceve notifica di mancata consegna è buona norma avvisare in qualche maniera il destinatario della presenza di questa fattura.
Solitamente, l’avviso avviene tramite la spedizione via mail del PDF di copia della fattura, che non rappresenta un documento fiscale, ma appunto una “copia di cortesia” (informazione evidente per via di una banda diagonale a copertura dell’intero PDF). Per i committenti privati questo è praticamente un obbligo, mentre per le aziende è una buona abitudine.
La fattura non può essere modificata né sbloccata e verrà inclusa all’interno dell’esportazione massiva, poiché è a tutti gli effetti una fattura emessa correttamente e depositata nel cassetto fiscale del destinatario.
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