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Novità forfettari 2023: obbligo fatturazione elettronica dal 1° gennaio

Novità forfettari 2023: dal 1° gennaio 2023 ci saranno importanti novità per chi possiede una partita iva forfettaria e al momento non è obbligato ad emettere fattura elettronica. Questo obbligo, infatti, potrebbe scattare per molti proprio dal 2023. Di conseguenza gli interessati dovranno dotarsi di sistemi gestionali di generazione di autofattura elettronica.

Vediamo nel dettaglio quali saranno i cambiamenti relativi all’autofattura elettronica:

Ecco un esempio pratico delle novità forfettari 2023:

Prendiamo in esame un soggetto con PIVA forfettaria che a luglio 2022 è stato obbligato a passare alla fatturazione elettronica, poichéi ricavi del 2021 risultavano superiori a 25.000 euro. Lo stesso soggetto, a partire da gennaio 2023, potrà tornare alla fatturazione cartacea se il suo ricavo nel 2022 è inferiore ai 25.000 euro.

Fattutto è la soluzione migliore per le tue fatture: si tratta di un programma web-based che permette di generare e inviare fatture elettroniche in pochi clic, da qualsiasi dispositivo.

Di seguito i campi che devono essere compilati obbligatoriamente per emettere una fattura elettronica in modo correttosenza incorrere in sanzioni:

  • Numero progressivo della fattura elettronica;
  • Data di emissione della fattura elettronica;
  • Dati fiscali del fornitore (tu) e cioè ragione sociale, indirizzo, partita IVA e Codice Fiscale;
  • Dati fiscali del tuo cliente e cioè: ragione sociale, indirizzo, partita IVA;
  • Descrizione dei servizi fatturati, quantità venduta, unità di misura, prezzo unitario e complessivo;
  • Descrizione dei prodotti fatturati, quantità venduta, unità di misura, prezzo unitario e complessivo;
  • Eventuali sconti, spese accessorie ed altri oneri da addebitare al cliente;
  • La dicitura Operazione senza applicazione dell’IVA, effettuata ai sensi dell’articolo 1, commi da 54 a 89, l. n. 190 del 2014 così come modificato dalla l. n. 208 del 2015 e dalla l. n. 145 del 2018;
  • La dicitura “Imposta di bollo da 2 euro assolta sull’originale per importi maggiori di 77,47 euro oppure la dicitura imposta di bollo assolta in modo virtuale ex DM 17/06/2014.” Ricordiamo che, per quanto riguarda l’imposta di bollo, il pagamento potrà essere effettuato grazie all’apposita funzionalità web del portale “Fatture e corrispettivi”. Sarà possibile indicare l’Iban corrispondente al proprio conto corrente, sul quale verrà addebitata l’imposta di bollo. In alternativa, è sempre possibile versare l’importo dovuto con l’F24;
  • Il totale della fattura;
  • Le condizioni di pagamento.

Semplicissimo no? E allora cosa aspetti? Non rimanere indietro, abbonati a Fattutto e inizia il 2023 con noi!