Fattura elettronica geologo: come emetterla in modo semplice e veloce

Dal 1° gennaio 2024, anche i geologi in regime forfettario sono tenuti a emettere fattura elettronica tramite il Sistema di Interscambio (SDI) dell’Agenzia delle Entrate. Questo obbligo riguarda tutti i professionisti che esercitano la libera professione in ambito tecnico, ambientale o edilizio indipendentemente dal regime fiscale adottato. Se sei un geologo e ti chiedi come fare una fattura elettronica correttamente, questo articolo fa per te.

Ti spieghiamo passo dopo passo cosa deve contenere la fattura elettronica di un geologo e come un software come FATTUTTO può aiutarti a gestire tutto in modo automatico e senza stress.

Geologo, sei obbligato a fare la fattura elettronica?

Sì. L’obbligo riguarda tutti i professionisti, compresi quelli in regime forfettario o ordinario, che emettono fatture per prestazioni di servizi. Il geologo, in quanto libero professionista iscritto ad un albo (Consiglio Nazionale dei Geologi), rientra tra i soggetti tenuti alla fatturazione elettronica verso:

  • Pubbliche amministrazioni
  • Privati (B2B)
  • Consumatori finali (B2C)

La normativa prevede che tutte le fatture emesse dai geologi debbano essere trasmesse in formato elettronico attraverso il SDI. Questo implica:

  • Emissione di fatture in formato XML conforme alle specifiche tecniche dell’Agenzia delle Entrate.
  • Conservazione sostitutiva delle fatture per 10 anni.

Cosa deve contenere una fattura elettronica per geologo

La fattura elettronica va compilata nel formato XML e deve contenere:

  • I dati del professionista: nome, cognome, codice fiscale, partita IVA, indirizzo
  • I dati del cliente: azienda o privato, con codice destinatario o PEC
  • Il numero della fattura (sequenziale e progressivo)
  • La data di emissione
  • La descrizione dettagliata della prestazione: es. “Relazione geologica per permesso di costruire”
  • L’importo imponibile
  • L’eventuale cassa previdenziale (per i geologi iscritti alla CIPAG, solitamente 4%)
  • Il regime fiscale (es. “Operazione non soggetta a IVA – Regime Forfettario art.1, c. 58-89, L. 190/2014”)
  • La marca da bollo da 2€ (per importi > 77,47€, se non soggetti a IVA)

 

 

Contributi CIPAG e ritenuta d’acconto

Nella fattura elettronica, il geologo deve indicare:

  • Contributo integrativo CIPAG: pari al 4% del compenso lordo, non soggetto a ritenuta d’acconto.
  • Ritenuta d’acconto: pari al 20% del compenso, da applicare se il cliente è un sostituto d’imposta.

Queste voci devono essere correttamente inserite nella fattura per garantire la conformità fiscale.

Come semplificare tutto con FATTUTTO

FATTUTTO è il gestionale pensato anche per liberi professionisti tecnici come i geologi. Ti permette di:

  • Compilare e inviare fatture elettroniche in pochi clic
  • Applicare automaticamente la ritenuta ENPAB o CIPAG
  • Inserire la marca da bollo virtuale con calcolo automatico
  • Conservare a norma tutte le fatture per 10 anni
  • Tenere traccia degli incassi e delle scadenze

In più, se lavori anche con enti pubblici (PA), FATTUTTO ti permette di emettere fatture PA con codice univoco e CUP/CIG, dove richiesto.

Esempio pratico

Immagina di dover fatturare una relazione tecnica per un cantiere:

  • Compensi: €800
  • Regime: Forfettario
  • Cassa: 4% CIPAG
  • No IVA
  • Marca da bollo: Sì

FATTUTTO compila il file XML, aggiunge la marca da bollo virtuale, invia al SDI e archivia il tutto. Tu devi solo cliccare su “Invia”.

La fattura elettronica per geologi è ormai una realtà consolidata. Adeguarsi alle normative è fondamentale per evitare sanzioni e garantire una gestione efficiente della propria attività professionale. Con strumenti come FATTUTTO, puoi semplificare il processo di fatturazione elettronica, risparmiando tempo e riducendo il rischio di errori.