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Scontrini elettronici: dal 1 Gennaio cambia il tracciato dei registratori di cassa con l’XML7

Prorogato al 1° gennaio 2022 l’adeguamento dei registratori telematici per l’emissione di scontrini elettronici.

Chi possiede un registratore telematico deve ottenere il proprio adeguamento tecnico con l’XML7 entro il 31 dicembre 2021 e, nel caso in cui non volesse utilizzare un registratore RT, in questo articolo parleremo anche di come ovviare all’oneroso acquisto di tale strumento, per arrivare comunque in regola al 1° gennaio 2022.

I produttori dei registratori telematici avranno quindi tempo fino al 31 dicembre 2021 per dichiarare i registratori conformi alle nuove specifiche tecniche.

Il lungo percorso di adozione degli scontrini telematici nasce il 1° luglio 2019, quando gli scontrini e le ricevute fiscali furono sostituite con i corrispettivi elettronici (con valore di documento commerciale) diventarono obbligatori soltanto per chi aveva un volume di affari superiore a 400.000 euro. Il documento commerciale sarebbe dovuto diventare obbligatorio dal 1° gennaio 2020 anche per tutti gli altri commercianti, ma l’emergenza Covid ha fatto slittare più volte il termine ultimo. L’ultima scadenza era stata fissata per lo scorso 1° aprile e, adesso, l’entrata in vigore per tutti gli esercenti è prevista per il 1° gennaio 2022.

I rischi per chi non si adegua al cambio del tracciato dei registratori di cassa con l’XML7

Per chi non si adegua all’invio giornaliero dei documenti commerciali all’Agenzia delle Entrate sono previste multe molto salate.

Le sanzioni saranno pari – per ogni operazione – al 90% dell’imposta corrispondente all’importo non memorizzato o trasmesso. La multa, comunque, sarà di minimo 500 euro. A queste violazioni seguirà anche la sospensione della licenza o dell’esercizio dell’attività stessa (da tre giorni a un mese oppure, se l’importo complessivo dei corrispettivi contestati supera i 50mila euro, da uno a sei mesi).

Per chi adotta un Registratore Telematico, in caso di apparecchi manomessi o utilizzati da altri per eludere le misure, la sanzione varierà dai 3mila ai 12mila euro. Anche in questi due casi si applicherà la sospensione della licenza o dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività (da 15 giorni a due mesi e, in caso di recidiva, da due a sei mesi).

L’alternativa economica per emettere documenti commerciali senza registratore telematico

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